Come lavorare nelle scuole
Per lavorare nel settore scolastico vi sono diverse strade; è necessario capire però quale ruolo si può e si vuole intraprendere. I profili professionali che lavorano nelle scuole, infatti, sono diverse; sostanzialmente però, escludendo il dirigente scolastico, si possono dividere in tre macro categorie:
docenti;
personale ATA;
assistenti all’autonomia e alla comunicazione.
Ovviamente per ciascuna di queste figure sono necessari dei requisiti e delle modalità di accesso.
Per accedere alla professione di insegnante è necessario possedere una laurea specialistica/magistrale (vecchio o nuovo ordinamento) e conseguire l’abilitazione all’insegnamento (i 24 CFU, che continuano a essere un requisito per sostenere le prove, o laurea abilitante);
per lavorare come personale ATA, invece, basta possedere il diploma;
per diventare Assistente all’Autonomia e alla Comunicazione (ASACOM) e lavorare con bambini con bisogni speciali, invece, bisogna seguire un corso professionale che può essere: di primo livello (di 976 ore se si è in possesso del solo diploma di maturità) o di secondo livello (di 450 ore se si ha una laurea o comprovata esperienza nel settore)
Nei primi due casi è possibile, poi, aumentare il punteggio in graduatoria seguendo dei corsi che permettono di acquisire Certificazioni riconosciute dal Miur, come le Certificazioni Linguistiche e quelle Informatiche.
Inoltre:
gli insegnanti possono ottenere un punteggio maggiore in graduatoria seguendo il Corso Clil: abbinato a una certificazione linguistica, infatti, è valido per 3 punti.
CLIL + inglese B2 (3 punti) = 6 punti
CLIL + inglese C1 (4 punti) = 7 punti
CLIL + inglese C2 (6 punti) = 9 punti